Era un tempo da lupi. Una notte di 
quelle in cui i marinai a zonzo sulla banchina tirano su la blusa e 
calzano per bene il berretto di lana, imprecando tra una boccata di pipa
 e l'altra. I pochi fortunati che possono pagarsi un pasto caldo si 
rintanano invece in qualche taverna, come «Il tritone ubriaco», per 
esempio, qui sul molo, a raccontarsi storie di navi fantasma e mostri 
marini alla luce tremula di una candela.
- Hai sentito cosa va dicendo quella vecchia spugna di John?
- Chi? Il pazzo che gira in mongolfiera?
-
 Sì lui. Era qui ieri. Mi ha detto che mentre sorvolava l'Isola della 
Scimmia ha visto col cannocchiale delle cose dell'altro mondo...
L'altro marinaio rise sguaiatamente tracannando rum.
- Cosa? Delle sirene volanti? - esclamò pulendosi la bocca con la manica della camicia.
-
 No, peggio. Molto peggio! Ascolta bene: enormi gorilla blu, lupi 
mannari, uomini d'argento... e combattevano, c'era chi fuggiva e lo 
inseguivano... si ammazzavano... - non riuscì a finire la frase dal 
ridere.
Di colpo qualcuno piantò un coltello sul tavolo. I due trasalirono, i bicchieri si rovesciarono e la bottiglia rotolò per terra.
-
 Ah non ci credete, eh?! - li apostrofò il pirata dai lunghi capelli 
corvini. - John è mio amico e non mente mai. Sono Jake Robinson e ci 
sono stato su quell'isola. Ed è tutto vero, ve lo posso garantire, l'ho 
provato sulla mia pelle!
Ai 
due sembrò di vedere gli occhi del pirata accendersi di una luce 
sinistra, il volto accennare a deformarsi, la barba farsi sempre più 
folta e coprente e i canini spuntare dalle labbra, insolitamente lunghi e
 affilati.
http://www.wizardsandblackholes.it/?q=la_caccia
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