martedì 4 settembre 2012

L'UNICORNO CHE CACCIAVA ALIENI

Ci siamo, generale Xior”, esclamò il comandante alla plancia di comando. Sul monitor olografico comparve un pianeta denominato Ippos-314 alpha.
E' stata proprio una bella idea creare questo punto di rifornimento e ristoro. Fa molto comodo tra una missione e l'altra!”, si compiacque il generale. La navicella sfrecciò tra i due anelli color arcobaleno e atterrò nell'apposita piazzola della stazione a fissione nucleare. Due delle quattro lune erano appena tramontate. La superficie era un unico tappeto erboso dove pascolavano milioni di cavalli allo stato brado. Disseminati qua e là piramidi di fieno e laghetti ottagonali. Appena sbarcati Xior afferrò un purosangue per una zampa di dietro e lo ingoiò in un sol boccone, sputando coda e criniera.
Abbiamo poco tempo, tra 4 freon dobbiamo andare su Auris-3π a fare un bel carico d'oro. Poi rientriamo e scarichiamo quelle schiave. Ci frutteranno parecchio. Ricarica i reattori e mangia qualcosa”.
Le tre teste del comandante annuirono all'unisono.
Non così in fretta, farabutti!”, tuonò un gigantesco unicorno bianco balzando fuori da uno dei laghetti.
Mi spiace scombinare i vostri piani, ma siete voi che frutterete a me parecchia grana!”
E' Laisim il cacciatore di taglie, uccidilo Vagor!”, gridò Xior. Il comandante non fece in tempo ad estrarre la pistola al plasma. Laisim gli scagliò il corno nell'occhio della testa centrale e il colosso blu si accasciò a terra in una pozza verdognola.
Intanto un altro corno era ricresciuto sulla fronte del bianco destriero.
Ottimo posto per un'imboscata, non trovi Xior?”, esclamò Laisim. Il generale sparò un raggio che lo mancò di poco, prima di stramazzare al suolo trafitto anch'egli dal corno.

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